La cellulite in termine tecnico si chiama “pannicolopatia edemato-fibrosclerotica, ed è dovuta ad un rallentamento del circolo sanguigno e alla conseguente stasi di liquidi a livello dell’ipoderma, che crea una compressione dei capillari sanguigni e linfatici che iniziano a trasudare plasma dalle loro pareti divenute fragili e porose a causa della pressione. Il plasma si infiltra tra le cellule e provoca un’infiammazione del tessuto adiposo con formazione di fibrosi nei tessuti adiacenti, che causa a sua volta ulteriore compressione dei capillari riducendo il drenaggio dei liquidi in eccesso, generando un circolo vizioso piuttosto antiestetico.
I fattori che causano la cellulite sono chiaramente molteplici e spesso si sommano tra loro.
Innanzitutto vi può essere una predisposizione genetica ai problemi di natura vascolare, come disturbi del microcircolo, insufficienza venosa e linfatica, fragilità capillare ecc.
Gli ormoni femminili, favoriscono il deposito di grasso nel tessuto sottocutaneo principalmente in alcune parti del corpo, come cosce, glutei, ginocchia, caviglie e più raramente nell’addome e negli arti superiori, così anche l’uso di farmaci contenenti ormoni (come la pillola anticoncezionale) può portare ad aumentare la tendenza ad accumulare liquidi soprattutto nella parte inferiore del corpo.
in ultimo, ma non per importanza, una dieta scorretta troppo ricca in grassi e sale porta all’accumulo di adipe e alla ritenzione idrica che insieme contribuiscono allo sviluppo o al peggioramento della cellulite.
Conoscendo le cause e i fattori che contribuiscono alla cellulite, non è difficile adottare delle abitudini alimentari che possono apportare benefici.